Nuova Zelanda 2019
E sì.. questa volta siamo andati lontano. Molto lontano. Più lontano di così non si può. Siamo andati agli antipodi. In un bel posto da visitare ma difficile da raggiungere. In realtà non è difficile da raggiungere è solo che il viaggio è lunghissimo specialmente se si vuol prendere un volo un po’ più economico. Il viaggio merita anche se le sciate non sono state eccelse. E’ chiaro che quando vai in Nuova Zelanda non ci vai solo per sciare, ma vai anche e soprattutto per visitare un paese che probabilmente non visiterai mai più……
Prima di partire ci siamo ovviamente documentati leggendo relazioni ed articoli di chi ci aveva preceduto e abbiamo deciso di tentare prima i vulcani semplici sull’isola del nord, dove ci sono tre possibilità, ma purtroppo causa l’inclemenza del tempo abbiamo combinato poco. Poi ci siamo trasferiti sull’isola del sud dove a priori abbiamo escluso i monti più alti, severi e complicati da avvicinare, ma di andare a sciare in prossimità delle stazioni sciistiche dove almeno si arriva alla neve con l’auto. Abbiamo seguito le indicazioni scritte da Previtali sulla rivista Skialper 86 del dicembre 2012, anche perché relazioni più recenti non ne abbiamo trovate. Effettivamente la Nuova Zelanda non è una destinazione scialpinistica frequentata.
Itinerari
Giovedì 1
Partenza da Trieste. Volo: Trieste - Monaco – Singapore – Auckland.
Sabato 3
Arrivo ad Auckland. Ritiro auto e trasferimento a Rotorua. Visita ai campi geotermici cittadini. Pernotto in hostal a Rotorua.
Domenica 4
Tempo estremamente variabile. Visita della cittadina di Rotorua e poi trasferimento verso Taupo. Per strada ci fermiamo a visitare il parco di Wai-o-tapu (ingresso 20 euro a persona) con bellissimi laghi, e fenomeni geotermici. Tempo misto con squarci di sole e pioggia. Posto meraviglioso. Poi visita alle Huka Falls.A Taupo depositiamo andiamo a fare il bagno nelle pozze di acqua calda
Lunedì 5
Maltempo. Andiamo a visitare le grotte di Waitomo. Spettacolari. Poi ci trasferiamo al paesino di Central Park, sotto la stazione di Wakapaka ai piedi del vulcano Rapeuh.
Martedì 6
Tempo pessimo. Tentiamo lo stesso la salita al vulcano Rapeuh ma non riusciamo neanche arrivare alla cima degli impianti. Nel pomeriggio trasferimento a Wanganui percorrendo la spettacolare valle del fiume omonimo.
Mercoledì 7
Trasferimento a Wellington. Poi 3 ore e mezza di traghetto per approdare sull’isola del sud. Poi ancora quasi 2 ore per raggiungere Nelson.
Giovedì 8
Mattina con il sole. Visita del parco di Abel Tasman. Camminata lungo la spettacolare costa di circa 12 chilometri e rientro con la barca. Poi trasferimento a Murchison, posto anonimo sulla strada
Venerdì 9
Bel tempo. Trasferimento verso sud lungo la west coast. Bellissimi gli scorci sul mar di Tasmania con sosta e piccolo giro a piedi a Punakaiki. Arrivati a Franz Josef Glacier andiamo veloci a vedere più da vicino il grande ghiacciaio.
Sabato 10
Tempo pessimo. Trasferimento a sud. Piove a dirotto per tutto il viaggio e non riusciamo a vedere praticamente nulla. Costeggiamo due laghi e ci fermiamo a pranzo a Wanaka. Passiamo per Cardrona che sembra bellissima (antica paesino minerario) e all’inizio del passo ci bloccano perché siamo senza catene. Torniamo indietro e facciamola strada più lunga allungando di più di un’ora il viaggio. Arriviamo a Queenstone.
Domenica 11
Tempo coperto. Saliamo alla stazione sciistica di Remarkables. Ci fermano sulla strada di accesso ma avendo 4x4 ci fanno proseguire. In alto nebbia, nevischio e un po’ di vento. Aspettiamo sino alle 11, poi decidiamo di partire. All’inizio saliamo lungo le piste, poi arriviamo ad una forcella e da lì non c’è nessuno. Neve ottima, qualche pietra e pellato e ripellato più volte per salire tutte le cimette possibili. Molto soddisfatti grazie al tempo in deciso miglioramento nel pomeriggio. Torniamo in città dove abbiamo prenotato un bellissimo appartamento Giornata molto positiva. Salito 1000 m di dislivello
Lunedì 12
Tempo buono. Destinazione comprensorio sciistico di Cardrona. Valichiamo il passo che l’altro giorno ci ha respinto. Il comprensorio sembra grande. Giornata buona. Ci fermano perché dobbiamo registrarci presso la stazione sciistica. Iniziamo a salire a fianco delle piste poi proviamo a sinistra ma c’è molto vento e si vede poco. Seguendo delle tracce arriviamo alla cima del monte Cardrona e ci ripariamo dietro una roccia per il forte vento. Discesa così, così perché non ci fidiamo di seguire un tipo che è sceso verso le piste e riscendiamo da dove siamo saliti. Ultimo pezzo di discesa in pista 550 di dislivello con piste incredibili, piene di salti e rocce, il paradiso dello snowboard. Nel pomeriggio giretto a Wanaka sul lungo lago dove pernottiamo.
Martedì 13
Comprensorio di Treblecone. Giornata bellissima ma con vento. Saliamo come al solito a fianco delle piste che però da metà in su sono chiuse causa vento. Saliamo così in cima senza nessuno, con vento ma fattibile. Bellissimo il panorama con il lago sottostante e bella neve soprattutto in alto. Terminata la gita con 900 m di dislivello. Poi con la macchina ci inoltriamo in una valle a fondo cieco con panorami mozzafiato e un sacco di animali. Valle splendida che arriva fin sotto il monte Aspiring. Pernotto in motel confortevole a Wanaka
Mercoledì 14
Bella giornata. Andiamo di nuovo nel comprensorio di Trebecone. Risaliamo come ieri e ci dirigiamo su una dorsale a sinistra. Grave errore. La cresta che percorriamo è battuta da vento forte e neve pessima. Decidiamo così di scendere e risalire il versante opposto. Anche qui non c’è una gran neve. Il vento ha rovinato un po’ tutto. Scendiamo praticamente per le piste. Salito 1100 metri di dislivello ma con poca soddisfazione. Dopo una pizza in centro trasferimento alla volta di Twizel piccolo paesino nel nulla. Il viaggio come al solito passa per posti bellissimi. Grandi pianure con monti innevati che le incorniciano. Neve non tanta. Dormiamo in motel della catena Ashure (decoroso) a 40 euro a persona.
Giovedì 15
Bella giornata senza vento. Andiamo a sciare nel comprensorio di Ohau. Dopo due lunghissimi rettilinei la strada sterrata porta con una ripida salita alla stazione sciistica stile “yugoslavia”. Bambini e sci-club per due impianti. Saliamo e in cima agli impianti ci registriamo presso i responsabili del soccorso e arriviamo ad una prima vetta. Da qui scendiamo un vallone un po’ pericoloso, ripelliamo e dopo la seconda vetta ridiscendiamo al rifugio. Qui niente birra perché vietata, solo analcolici. Scendiamo in paese e passiamo a comperare dei salmoni lungo la strada. Affumicato, patè, alla griglia… ci abbuffiamo. Giornata strepitosa. Salito 800 m di dislivello.
Venerdì 16
Giornata di transizione e di brutto tempo. Non sciamo, andiamo a visitare il centro turistico sotto il Mount Cook con pioggia e vento. Poi a piedi andiamo a vedere il lago del ghiacciaio Tasman oltre la morena. Poi in auto costeggiamo il lago con lo splendido panorama dei monti che si riflettono. Ci fermiamo a Tekapo per il pranzo e foto varie al lago. Alle 15 circa arriviamo a Burker Pass dove abbiamo preso il solito motel. Giornata varia, nuvole, pioggia sole e vento
Sabato17
Giornata di brutto tempo. Partiamo che nevica e nevischia per la prima parte della strada. Decidiamo di visitare Christchurch. Arriviamo verso le 12 e facciamo subito un giro per la galleria d’arte. Poi visitiamo il centro a piedi, devastato dal terremoto (desolazione). Facciamo shopping. Ripartiamo alla volta di Methven dove pernottiamo in hostal. Pioggia e vento per quasi tutta la giornata
Domenica 18
Giornatona con i monti pieni di neve caduta ieri. Destinazione la stazione sciistica di Mount Hutt. Coda e ingorgo incredibile per raggiungere il parcheggio (1h45’) poi corriera per giungere alla base delle seggiovie dove arriviamo a mezzogiorno. Cominciamo a salire e veniamo indirizzati sull’altro versante. Pieno e strapieno di gente che si sfreccia da tutte le parti. Dalla cima scendiamo per un fuori pista difficile tutto gobbe e tutto tritato dai sciatori precedenti. Arrivati alla base della seggiovia ripelliamo e risaliamo al centro. Salito 800 metri ma non soddisfatti causa la troppa vicinanza con le piste. Bilancio sciistico scarsetto. Rientriamo a Chritchurch e pernottiamo in ottimo motel della catena Ashure.
Lunedì 19
Ultimo giorno. Gran bella giornata. Andiamo a vedere dove rendere l’auto l’indomani mattina, poi ci dirigiamo verso la penisola di Akaroa. Ci fermiamo a Littel River dove c’è una vecchia stazione ferroviaria e qualche negozietto. Proseguiamo poi sulla strada panoramica della penisola per trovare qualche scorcio interessante. Al paesino di Akaroa facciamo visita al faro. Rientro a Christchirch e preparazione dei bagagli.
Martedì 20
Sveglia alle 5. Volo Christhchurch – Auckland. Ritiro bagagli, cambio terminal e rifare il ceck-in. Poi volo Auckland – Singapore – Francoforte – Ronchi.
Mercoledì 21
Arrivo a Trieste dopo 36 ore di viaggio
Relazione
Nessuna informazione
Informazioni
Nessuna informazione
Varie / Altro
In totale percorsi 3700 km con l’auto (guida a sinistra)
Non fuma quasi nessuno.
Tutto pulito
Case non isolate termicamente, quasi tutte in legno con serramenti pessimi e quindi fredde all’interno
Parlano tutti un inglese per noi difficile.
Tutti molto gentili
Non ci sono quasi strisce pedonali e i pedoni non hanno la precedenza.
Estremamente caro (più del doppio?)
Tanti turisti “giapponesi, cinesi, coreani”
Paese ideale per la MTB
Clima abbastanza ventoso
Si mangia maluccio
Paesi stile America, niente cose storiche, tutte le strade a quadre.
Backpaker in quantità, buoni hostal con prezzi medi sui 20 euro
Wifi dappertutto
Mai cambiato soldi, pagato tutto con carta di credito,
Speso circa 2700 euro in totale (1650 euro per il volo, 1000 per spese generali)