Oggi il mio erede universale fa lezione anche nel pomeriggio! Mi prendo quindi l'intera giornata e sparo il pezzo da 90 della vacanza. Pensavo di trovare le orde, invece dopo il RIfugio Tre Scarperi mi ritrovo completamente da solo e batto pure traccia, seguendo meglio che posso ciò che resta dei passaggi di chi mi ha preceduto, a occhio almeno una settimana fa. Un po' per la fatica supplementare, un po' per l'allenamento non dei migliori, arrivo in cima alle 3 passate, in uno scenario fantastico con nebbie e nuvole in basso e le cime fuori in una luce irreale. Sentendomi tanto il Viandante sul mare di nebbia di Caspar Friedrich, rimango estasiato in cima una mezz'ora buona prima di affrontare la discesa. Neve nel complesso non delle migliori (gelata sulla calotta in cima, dura ma ben sciabile nella parte ripida in alto, poi lungo tratto di crosta poco sciabile fino al terzo inferiore, dove si trova ancora neve farinosa e si può finalmente sfogare. La valutazione è dovuta più alla metafisica che alla sciata. Ma in una giornata così, anche la crosta diventa stupenda!